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zonzoI Musei Civici d’Arte Antica in collaborazione con La QUADRERIA Palazzo Rossi Poggi Marsili organizzano a partire da venerdì 17 febbraio, il terzo venerdì di ogni mese, un ciclo di visite guidate gratuite che vedrà coinvolte opere presenti all’interno delle collezioni del Museo Civico Medievale, delle Collezioni Comunali d’Arte, del Museo Davia Bargellini e de La QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili, di ASP Città di Bologna.
Sarà possibile scoprire e ammirare, attraverso percorsi mirati, opere che facevano parte dell’ingente patrimonio pervenuto nei secoli alle antiche opere pie attraverso lasciti e donazioni di benefattori. A dipinti, sculture, paramenti liturgici giunti in deposito ai musei comunali fin dalla loro fondazione e dunque ormai da tempo divenuti tessuto integrante di tali collezioni pubbliche (ad esempio le quattro figure di santi di Ubaldo Gandolfi alle Collezioni Comunali d’Arte, la Madonna con Bambino di Michele da Firenze e i paramenti delle Putte del Conservatorio di Santa Marta presso il Museo Davia Bargellini), si aggiungono una cinquantina di dipinti, databili dal XVI al XVIII secolo, generalmente appartenenti alla scuola bolognese, che sono stati esposti dal novembre 2016 in una nuova raccolta allestita in Palazzo Rossi Poggi Marsili, sede dal 1716 dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi.

Venerdì 17 febbraio la visita sarà guidata da Paolo Cova, storico dell’Arte dell’Istituzione Bologna Musei.
Tutte le informazioni e la rassegna stampa dedicata sul sito di ASP Città di Bologna

La proposta di percorsi intermuseali che coinvolgono diverse istituzioni rappresenta un modello di attività che sarà ulteriormente sviluppato nel contesto della Card Musei Metropolitani Bologna, di cui fanno parte sia l’Istituzione Bologna Musei, sia La Quadreria.
La storia di ASP, resa “visibile” e raccontata dal patrimonio giunto fino ad oggi, è fortemente intessuta nel territorio della città: la maggior parte dei beni provengono dal Conservatorio del Baraccano, il cui nucleo (il Santuario) di fondazione bentivolesca, nel secolo XVI divenne sede di una delle forme più progredite di assistenza. In particolare è da segnalare la “stanza del Cinquecento”, in cui sono esposti i dipinti più antichi della collezione, tra i quali una tavola di Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo, raffigurante una Sacra Famiglia proveniente dal Conservatorio del Baraccano, oppure la “stanza del Barocco”, in cui è esposta una splendida Annunciazione dipinta da Alessandro Tiarini, dalla fine del Secondo conflitto mondiale in deposito presso i locali della Pinacoteca Nazionale di Bologna, recuperata per essere inserita nel percorso.

Un unicum, che vale assolutamente la visita, è rappresentato dalla sala detta di “Ubaldo Gandolfi” (o Stanza di Casali) in cui sono esposte sette opere di Ubaldo Gandolfi, di cui cinque provenienti dal Conservatorio del Baraccano, una dai depositi della Pinacoteca Nazionale ed un’altra dalla sede dell’ex I.R.I.D.eS.: fu il marchese Gregorio Filippo Maria Casali a commissionare al pittore tra il 1768 e il 1776 tutte queste tele ed a donarle alla Confraternita del Baraccano, di cui era Rettore.Per offrire una visione estesa al contesto storico culturale cittadino sono state incluse visite al Museo Civico Medievale, presso il quale si conservano opere di Gian Lorenzo Bernini e Alessandro Algardi, reperti delle raccolte del marchese Ferdinando Cospi e del generale Luigi Ferdinando Marsili, espressioni queste ultime del gusto collezionistico bolognese fra Seicento e Settecento.

Le visite guidate si svolgono il terzo venerdì di ogni mese, dal 17 febbraio al 15 dicembre 2017, ad eccezione del mese di agosto, alle ore 17.  Il ritrovo è sempre presso il primo dei musei indicati nel calendario riportato di seguito, per poi spostarsi presso La QUADRERIA di Palazzo Rossi Poggi Marsili. Leggi il programma completo sul sito di Bologna Musei