La mappa situata a Bologna nella Quadreria in possesso dell’Opera Pia è una versione pubblicata da Roberto Longhi dalla datazione non precisa ( si ipotizza dopo il 1675) della mappa del mondo di Federick de Wit del 1600 e incisa da Carlo Scotti.
Molti particolari portano a pensare che si tratti di una copiatura di una già esistente versione di De’ Rossi.
Possiamo vedere in alto in lettere maiuscole la dicitura “Nova totivs terrarvm orbis tabvla”che fa da titolo.
Al di sotto abbiamo il diagramma copernicano situato nello spazio fra i due emisferi che rappresentano il Nuovo ed il Vecchio mondo. Agli angoli invece possiamo notare delle scene figurative dei quattro continenti e numerosi diagrammi astrologici.
Nella versione di Longhi abbiamo una scelta da parte del copista di coprire il ritratto della Regina Cristina(alla quale era stato dedicato il giubileo) con una sfera armillare situata al centro della mappa e tra i due emisferi con due figure, Ercole e Minerva che però rimangono immutati in tutte le versioni.
Sul piedistallo al di sotto di esse abbiamo un’iscrizione che fornisce i nomi dello stampatore (che copre la dedica di de’ Rossi per la Regina).
Di importante si può notare la presenza del sole Bolognese con le guance baffute , perché Longhi pensando di copiare una mappa romana e non una copia di una mappa olandese, identificò quel sole come decorazione non come facente parte dell’astrologia.
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Se vuoi sapere di più su questa opera o su altre vieni a ”La Quadreria” in Via Marsala 7 (BO)
Beatrice Modelli
Alunna del liceo scientifico (delle scienze applicate), G. BRUNO nella sede di Medicina
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