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Cari amici della Quadreria di ASP Città di Bologna,

tutti voi che seguite La Quadreria di persona e/o online, sapete che si occupa di arte bolognese e, se c’è un’arte per cui è famosa la nostra città, quella è l’arte culinaria, perciò abbiamo pensato di presentarvi “Quadri in Cucina”, una nuova rubrica bisettimanale che ci accompagnerà per alcuni mesi, nella quale, attraverso una delle opere in esposizione, presenteremo una ricetta tipica di Bologna.

Per il 1° Settembre, Pomona, che era la dea romana dei frutti e nelle Quattro Stagioni della cerchia di Giovan Gioseffo dal Sole interpreta l’Autunno ormai alle porte, introduce la Mostarda. Si tratta di una marmellata tipica dell’Italia settentrionale, diffusa a partire dal XVII sec. e creata nelle case contadine con la frutta di scarto, soprattutto mele cotogne e scorze di agrumi. Esistono diverse ricette per creare la mostarda, a seconda delle regioni. Nella versione bolognese, la frutta viene cotta nello zucchero o nel mosto, con l’aggiunta di senape per un sapore acidulo e leggermente piccante. In sostanza, somiglia ad una confettura ed il procedimento per crearla può richiedere diversi giorni. La mostarda bolognese viene largamente usata in preparazioni dolci a base di pasta frolla come la pinza, il cui nome deriva dalla forma del dolce che abbraccia – come una pinza – la farcia.

La pinza, tipico dolce da credenza confezionato in occasione delle feste natalizie, compare per la prima volta nel 1644 nel volume L’economia del cittadino in villa del marchese Vincenzo Tanara, contenente tutti i segreti, gli usi e i costumi della cultura contadina emiliana. Se non avete mai assaggiato o cucinato la pinza con la mostarda bolognese, ecco la ricetta:

Ingredienti

• 500 gr farina00
• 140 gr burro ammorbidito
• 250 gr zucchero
• 3 uova intere
• ½ bustina lievito
• 150 gr mostarda bolognese
• 1 pizzico sale

Istruzioni

1. Disporre la farina, lo zucchero e un pizzico di sale a fontana
2. Nel centro, porre uova, burro ammorbidito e lievito.
3. Mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo, aggiungendo un po’ di farina nel caso in cui risulti appiccicoso.
4. Lasciare riposare l’impasto per 10 minuti, quindi stenderlo fino a ridurlo allo spessore di uno o due centimetri e spalmare la mostarda.
5. Iniziando da un lato, arrotolare l’impasto così ottenuto fino a dargli la classica forma “a salame”.
6. Spennellare la superficie con tuorlo d’uovo sbattuto e zucchero semolato
7. Infornare con forno caldo a 180 C° per 25 minuti.
8. Una volta cotta, la pinza avrà le caratteristiche spaccature da cui fuoriesce la mostarda, si serve fredda tagliata a fettine, e si conserva in luogo fresco, avvolta nella carta da forno, anche per 15 giorni.

Fateci sapere delle vostre creazioni a base di mostarda e quali altre ricette vorreste vedere sviluppate, soprattutto se ispirate dai dipinti della Quadreria!

Pinza