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La moda da oltre cinque secoli risponde alle esigenze del corpo e della mente riuscendo ad esprimere le relazioni di genere le logiche di potere, il gusto e la creatività di uomini e donne.

L’abbigliamento suscita emozioni e rispecchia le situazioni sociali, per affermare la propria identità. La moda come fenomeno ha cominciato a delinearsi quando nelle città l’offerta di capi divenne più variegata; a partire dal Duecento, nelle città del basso Medioevo, furono artigiani e mercanti a dare una svolta allo stile d’abbigliamento per rispecchiare le realtà comunali che in quel periodo stavano subendo importanti modifiche, cosicché gli abiti maschili e femminili cominciarono a differenziarsi per sottolineare ancora di più i confini di genere. La politica ha sempre giocato un ruolo importante nell’affermazione di nuove tendenze, poiché le vicende si manifestavano negli abiti e le insegne dei vincitori prevalevano su tutte le altre, diventando di tendenza.

Si adottarono nuove fogge, che portarono all’uso di abiti corti al posto di abiti lunghi e larghi e furono introdotte le guarnacche strette, cinture vistose portate basse e maniche che arrivano a toccare terra.

Seconda Stanza (2)Giovanni Boccaccio testimonia che la moda si è sempre diffusa grazie alla popolazione giovane, che si ispirava alle usanze delle nazioni estere; infatti nel Cinquecento è stata la Spagna a imporre fogge e colori: Giuseppe Maria Crespi, ad esempio, di cui potete ammirare un dittico ad olio su tela nella Sesta Sala della Quadreria, era soprannominato a Bologna “lo Spagnoletto”, perché, pur nel secolo successivo, continuava a vestire in stile iberico; la Francia, invece, è stata la protagonista principale nella diffusione della moda dal Seicento all’Ottocento, come si vede nel Ritratto di Dorotea Fiorenzi Saccenti (Cesare Gennari, XVII sec.) nella Seconda Sala della Quadreria: la dama reca in mano un ventaglio che sembra realizzato in papier à la serpente, di moda nella Francia dell’epoca.

Una seconda fase rilevante per la storia della moda fu tra il Seicento e il Settecento, quando fece la sua comparsa, appunto, il termine “moda”, che venne usato per la prima volta dallo scrittore Agostino Lampugnani.

 

Francesca Draghetti
Samar Hasheti
Giorgia Luchini
Michelle Paduano