Seleziona una pagina

In questo terzo appuntamento vi presenteremo un percorso basato sull’arte culinaria di Bologna. Inizieremo dalle celebri due torri, ossia la Garisenda e quella degli Asinelli, che hanno alle spalle una storia millenaria. In particolare vi suggeriamo di visitare quella degli Asinelli, dalla quale una volta arrivati in cima potrete trovare una magnifica visuale della città.

In seguito, accanto a piazza Maggiore, sotto al Portico del “Paviglione” troverete alcuni tra i più ambiti negozi della città. Da qui è facile raggiungere Palazzo della Mercanzia, detto anche Loggia dei Mercanti o Palazzo del Carrobbio. Quest’ultimo è stato la sede dell’Universitas mercatorum tra il ‘300 e il ‘700, mentre nel 1792 divenne la sede della Camera del Commercio. Nelle vie adiacenti si trovano in vendita i prodotti tipici di Bologna, dai tortellini, alle lasagne, dal friggione alla galantina.

Dopo aver gustato un buon piatto tipico bolognese, si può passare a cercare gustose prelibatezze più leggere, come frutta e verdura. Questi alimenti sani si acquistano in negozi locali nella zona vicino via Caprarie. I prodotti ortofrutticoli più comuni di Bologna sono la pera, il frutto tradizionale che trova la sua maggior produzione nelle province dell’Emilia Romagna, l’albicocca, prodotta nella vallata bolognese del Santerno, la fragola, coltivata nelle terre basse bolognesi e ferraresi e sulle colline riminesi, la patata, alla base di numerosi primi e secondi, perfino nei dolci.

Anticamente tutti questi cibi erano destinati sopratutto all’alta nobiltà, sia per la qualità sia per il prezzo, infatti le donne e gli uomini di quel rango cercavano di essere più in carne dei ceti minori per dimostrare la loro ricchezza. Quest’informazione ci è giunta grazie alle raffigurazioni artistiche rappresentanti i precedenti canoni di bellezza e nella Quadreria ASP Città di Bologna si possono ammirare numerose opere che seguono questo genere di estetica, come la Susanna e i vecchioni di Marcantonio Franceschini, in cui la ragazza seminuda viene rappresentata con proporzioni quasi maschili, o Betsabea al Bagno di Bonesi, in cui la bella protagonista è più grande di tutte le ancelle che la attorniano. 

susanna

Swami Bortolotti
Greta Busi
Greta Di Cristina
Alessandra Marigliano
Arianna Passalacqua
Chiara Pedroni