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In fine, vi presentiamo l’ultimo itinerario, che sarà incentrato sui colli bolognesi, magnifici luoghi naturalistici e spettacolari punti panoramici da cui è possibile ammirare dall’alto la bellezza della città e tutte le sue strutture storiche.

Come prima tappa vi consigliamo San Michele in Bosco, seguendo un percorso molto semplice: è sufficiente oltrepassare Porta Castiglione e salire verso l’Istituto ortopedico Rizzoli, a partire già da via Codivilla comincia l’area naturalistica. Troverete inoltre una chiesa che porta il nome del posto e possiede uno splendido balcone da cui è possibile vedere sia la città sia il territorio dalla pianura fino alla catena alpina.

La seconda tappa ha come destinazione il parco di Villa Ghigi che si trova a poco più di due chilometri da Piazza Maggiore, al ridosso delle colline, e presenta tre ingressi: Via San Mamolo, via Martucci comoda per chi proviene dal centro e infine via Gadibola. Questo parco ha un  sentiero che passa attraverso il bosco ricco di specie di alberi ed esemplari botanici particolari, che conduce ai piedi della collina da cui la vista della città è idilliaca.

Via di Gadibola inoltre porta verso la valle interna del Paderno. Non preoccupatevi se davanti a voi troverete solo tornanti da salire per poi ritrovarvi in quello che sembra “il nulla”, ne sarà valsa la pena quando giungerete a uno dei posti più belli da cui ammirare il panorama, che è proprio il punto che dà importanza all’area: uno degli unici che permette di vedere San Luca dall’alto circondato magnificamente dalla vegetazione delle colline.

Come quarta tappa, vi consigliamo il Parco dei Gessi Bolognesi che, a differenza degli altri, è anche un’area protetta. Il parco si estende a sud-est di Bologna, tra la zona di Savena, Zena, Idice e Quaderna, e racchiude un territorio in cui si possono notare gli affioramenti dei gessi messiniani e i calanchi del Passo dell’Abbadessa. Le strade e i sentieri che attraversano quest’area consentono di ammirare rupi rocciose che si affacciano su grandi conche simili ad anfiteatri naturali, angoli all’apparenza inaccessibili che nascondono ingressi di grotte.

In questo territorio non c’è solo natura incontaminata, ma è presente anche l’opera dell’uomo, come i numerosi borghi medievali sorti intorno alle parrocchie, anche se molti sono scomparsi come Montecalvo e Pizzocalvo. Un altro esempio è quello degli antichi castelli, come Castel de’ Britti e S. Pietro di Ozzano. Ormai perse sono le tracce degli importanti monasteri di un tempo, anche se sopravvivono alcune chiese isolate nella campagna o piccoli oratori come quello della Madonna dei Boschi. Per la bellezza del posto e per il clima favorevole in questo territorio furono edificate molte ville di nobili famiglie bolognesi, tra quelle di origine più antica spicca Villa Miserazzano, nei pressi della Croara.

Per chi visita questi parchi alla ricerca di silenzio e tranquillità ed è anche appassionato d’arte, ricordiamo il meraviglioso dipinto della scuola di Michele Fiammingo chiamato Il Silenzio, nella Prima Sala della Quadreria ASP Città di Bologna.

silenzio

Swami Bortolotti
Greta Busi
Greta Di Cristina
Alessandra Marigliano
Arianna Passalacqua
Chiara Pedroni