Si è svolta il 14 Dicembre 2018 la presentazione della nuova collocazione della statua lignea rappresentante San Sebastiano, attribuita a Baccio da Montelupo (1469- 1523), nelle sale museali della Quadreria di ASP Città di Bologna.
Tale azione costituisce un altro modo di ASP di valorizzare e restituire alla comunità un patrimonio storico – artistico finora nascosto, frutto di lasciti e donazioni agli enti che oggi costituiscono l’Azienda Pubblica per i Servizi alla Persona.
L’evento, iniziato nella Sala delle Mappe, è stato aperto con i saluti istituzionali e un intervento da parte di Gianluca Borghi, Amministratore Unico di ASP Città di Bologna, e Virginia Gieri, Assessore a Casa, Emergenza abitativa, Lavori pubblici del Comune di Bologna. Tale momento ha sottolineato lo stretto rapporto che intercorre tra ASP Città di Bologna e Comune, non solo nell’offerta di servizi sociali e socio-sanitari, ma anche nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico della città, attività fondata sulla collaborazione con enti e istituzioni culturali del territorio.
L’introduzione è stata infatti seguita dall’intervento di Mark Gregory D’Apuzzo, Curatore del Museo Davia Bargellini, dal titolo “Baccio da Montelupo a Bologna”: la conferenza si è incentrata sull’attività giovanile dell’autore della scultura di San Sebastiano, Baccio da Montelupo, negli anni del suo soggiorno presso la città felsinea tra il 1495 e il 1498, periodo al quale la critica contemporanea fa risalire l’opera. Inoltre era presente all’evento anche Massimo Medica, direttore dei Musei Civici d’Arte Antica, in rappresentanza del consolidato rapporto di coooperazione tra La Quadreria e il sistema museale bolognese.
A completare la parte istituzionale e didattica, è seguito un momento emozionale, con una performance teatrale dal titolo “Il Martirio di San Sebastiano”, a cura di Arianna Piazzi, operatrice culturale della Quadreria di ASP Città di Bologna: la rappresentazione itinerante, fondata su un riadattamento del mistero in cinque atti scritto da Gabriele D’Annunzio e musicato da Claude Debussy, Le martyre de Saint Sébastien (1911), ha accompagnato i visitatori attraverso le sale del museo, illustrando la tragica vicenda di Sebastiano, giovane capitano della coorte leggera degli arcieri di Emesa, idolatrato dai suoi soldati, lusingato dal temibile imperatore Diocleziano che non vuole perdere uno dei suoi più validi condottieri e, infine, accolto in Paradiso dopo la morte per mano dei suoi stessi arcieri.
È stato così restituito alla comunità un altro elemento rappresentativo di un prezioso patrimonio culturale che si manifesta in un’esposizione artistica che lega il piacere intellettuale e culturale dei visitatori ai valori originari di solidarietà e accoglienza che, dal 1495, caratterizzano l’azione delle istituzioni caritatevoli bolognesi da cui ASP Città di Bologna trae origine.
Commenti recenti