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Per l’Art Week di Bologna 2020 la Quadreria ospiterà la mostra Sculptures from the soul, dell’artista Beatriz Gerenstein, proposta dala SimonBart Gallery di Viale Filopanti e Via Rizzoli, in collaborazione con Campogrande Concept.

La mostra verrà inaugurata alla presenza dell’artista il 21 gennaio 2020 alle ore 18:30.

Apertura straordinaria dalle ore 20:00 alle 24:00 sabato 25 gennaio in occasione di Art City White Night.
L’intento è quello di creare un dialogo tra le sculture contemporanee dell’artista argentina e gli antichi spazi di Palazzo Rossi Poggi Marsili, mettendo in relazione due mondi apparentemente lontani ma entrambi mossi dal desiderio di una condotta positiva “degli uomini per gli uomini” e dall’urgenza di rendere tangibile un messaggio che può farsi oggi fondamento della società di domani.
Donare opere d’arte alle Istituzioni, atto dal quale nasce il museo, non è mai stato un’azione deputata unicamente alla commemorazione del donatore nel tempo, ma è una consuetudine di chi crede fermamente in un attivismo etico e morale che coinvolga l’intera comunità in una crescita culturale. Il dono viene così concepito come un “fatto sociale totale”.

Beatriz Gerenstein con The Gift (Il Dono), lavoro già esposto a Venezia durante la scorsa Biennale d’Arte, ci ricorda come la vita viene a noi donata senza definizioni proprio per permetterci infinite connessioni, costruendo e condividendo la nostra personale dimensione sociale attraverso lo scambio con “l’altro”.
Ciò che davvero conta per Gerenstein è veicolare un messaggio di condivisione attraverso le proprie creazioni che rivelano un approccio fortemente eclettico e decisamente trasversale sia da un punto di vista tecnico che concettuale. Le opere in mostra sono quasi tutte realizzate in bronzo con la tradizionale tecnica della fusione a cera persa, alcune incontrano le vernici
industriali, altre mostrano la materia nella sua autenticità. Attraverso colori, velature e forme sinuose, Gerenstein esplora i sentimenti umani, parla di amore, gioia, dolore, spiritualità.
Palazzo Rossi Poggi Marsili è dunque la sede giusta per accogliere le sculture di Gerenstein e la mostra Sculptures from the Soul: un viaggio nei sentimenti dell’essere umano che racconta i valori fondanti dell’umanità e della società ormai “civilizzata”. In un mondo pieno di violenza, egoismo e avidità l’artista argentina sceglie di raccontare l’aspetto migliore dell’umanità, dove le energie positive possono contribuire ad un vero e proprio cambiamento.

Beatriz Gerenstein è nata a Buenos Aires, in Argentina. Vive e lavora a Miami, negli Stati Uniti. Ha partecipato alle ultime tre Biennali d’Arte di Venezia, alle ultime due Biennali di Architettura di Venezia, alla 12° Biennale dell’Avana, alla 9° Biennale di Firenze. Gerenstein ha esposto le sue opere in tutto il mondo, come ad esempio al National Museum of Art L’Avana, Cuba.
Harmony, una sua opera monumentale è permanentemente installata nella Wanjia Plaza di Shanghai in Cina.

 

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