La Carta dell’Africa è composta da 11 fogli uniti tra loro e il limite di essa viene segnato dai paesi Europei, dall’Oceano Indiano e l’Oceano Atlantico.
In alto a destra troviamo 3 figure femminili: due laterali con la pelle scura (rispettivamente tengono in mano un ramo d’ulivo e una foglia di palma) ed una centrale con la pelle chiara (al collo possiede un piccolo crocifisso e in una mano regge uno scettro).
La geografia all’interno del continente era ancora ignota nel 600’, infatti i cartografi facevano ricorso a testimonianze remote e a spunti tratti dal mondo della mitologia, per questo ritroviamo disegnati Tritoni e Sirene. I mari sono solcati da vascelli a vele e nelle aree Oceaniche troviamo pesci volanti,delfini e nell’Atlantico due divinità che si abbracciano.
Le fonti per disegnare la mappa derivano dalle imprese nautiche organizzate dai portoghesi che erano alla ricerca di merci pregiate e del leggendario regno del “Prete Gianni”. Gianni era il custode del “Sacro Graal” ed il sovrano di un impero ricco d’oro. Disse di avere incontrato centauri,nani,giganti e ciclopi, i quali ritroviamo rappresentati sulla carta.
Nella cartina è anche presente l’intreccio tra Verità e Leggenda, infatti Fantasia e Realtà convivono tra loro (ad esempio i leoni sono rappresentati vicino a dei draghi).
Inoltre sono presenti otto riquadri laterali che rappresentano personaggi con scene delle condizioni e tradizioni sociali del tempo (padroni,servi,ancelle,guerrieri,vergini). Infine sulla base troviamo dodici ovali con vedute di città, accompagnate da inscrizioni in latino.
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ELISA STAGNI
Alunna del liceo scientifico (delle scienze applicate), G. BRUNO nella sede di Medicina
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