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Nella sesta sala della Quadreria di ASP Città di Bologna, fa mostra di sé un dipinto di grande effetto, dove si vede un uomo in armi che regge sgraziatamente un bambino, alla corte di un re che sta impartendo un ordine.

Questo è il “Quadro che racconta” di oggi, realizzato dal pittore bolognese Giuseppe Varotti (1715-1780). Fu seguito lungo il corso del suo apprendistato dal padre, Pier Paolo Varotti, seguace di Giuseppe Maria Crespi. Lo stile di Giuseppe è caratterizzato principalmente da soggetti storici e/o sacri, fu particolarmente versato come disegnatore e bozzettista, infatti due delle sue opere maggiori sono disegni realizzati per l’Accademia Clementina.

Alcuni suoi disegni sono stati esposti nel 2016 dalla Galleria Maurizio Nobile nell’ambito della mostra “Fogli barocchi: disegni bolognesi tra ‘600 e ‘700”, curata da Marco Riccomini. Nel 2014, invece, una scelta di sue opere provenienti da collezioni private è stata esposta presso la Galleria de’ Fusari, in una mostra dedicata al Settecento bolognese, curata dallo storico dell’arte prof. Renato Roli.

Il sovrano nel dipinto di Varotti è Re Salomone che, secondo la Bibbia, è stato il terzo Re d’Israele, successore e figlio del re David; la durata del suo regno è stata identificata tra il 970 e il 930 a.C.

Nel primo Libro dei Re è raccontato l’episodio del giudizio che portò a Salomone la fama di re saggio. Nel mondo antico i regnanti erano considerati i giudici supremi a cui venivano sottoposti i problemi più complessi, ancora di più Salomone, che divenne re per designazione divina. In questo caso, si presentarono al suo cospetto due donne che dividevano la stessa abitazione e sostenevano di aver partorito entrambe un figlio a pochi giorni di distanza.

Durante la notte, uno dei due bambini era morto in culla e una donna accusava l’altra di aver scambiato il bambino morto con quello vivo. Ovviamente, l’accusata negava ed entrambe affermavano di essere la madre legittima. Salomone, allora, che aveva ricevuto da Dio il dono della saggezza, si servì di uno stratagemma per individuare la vera madre: fece portare una spada, ordinando che il bambino ancora in vita venisse diviso a metà per darne una parte a ciascuna di esse. Fu così che una delle due donne iniziò immediatamente a supplicarlo di consegnare il bambino all’altra, pur di salvarlo. Salomone capì così che quella era la vera madre e le restituì il suo bambino.

Salomone